lunedì 22 luglio 2013

Gnocchi alla sorrentina


Ho fatto gli gnocchi! Si, oggi pomeriggio ho provato per la prima volta a fare gli gnocchi! (dietro la supervisione di mia madre..)
In realtà abbiamo fatto tutto un po' ad occhio, dalla salsa agli gnocchi!

ingredienti:
3/4 patate (dipende dalla dimensione, le mie erano grandi)
100 gr circa di farina 00
pomodori per salsa (o salsa)
basilico
mozzarella

procedimento:
Per prima cosa lessate le patate in acqua bollente. Quando saranno pronte, schiacciatele con lo schiacciapatate (o con la forchetta). Su un piano di lavoro in legno, impastate le patate e la farina: sulle dosi della farina regolatevi in base alla consistenza, che deve essere morbida.
Poi staccate un pezzo di impasto, fate un rotolino e tagliatelo in tanti pezzettini, in parti e dimensioni uguali. Se avete la paletta per gli gnocchi (quella un po' zigrinata), passateli uno ad uno su di essa.
Preparate poi la salsa: in una padella mettete i pomodori tagliati a metà, con un filo di olio e il basilico.
Tagliate la mozzarella a fettine.

Gli gnocchi cuociono in frettissima: appena pronti versateli nella padella con la salsa e la mozzarella.
Una fogliolina di basilico e buon appetito!



sabato 20 luglio 2013

Finto vitello tonnato


Buongiorno!
Conoscete tutti la ricetta del vitello tonnato?? Ecco..questa è la versione per vegetariani che mi ha preparato l'altro giorno il mio ragazzo! Eh che pazienza che ci vuole con me...lo so...però è davvero sfiziosa e soprattutto cruelty free! 
ps: le foto non rendono per niente, lo so! :-( 

ingredienti: 
seitan
1 uovo
limone
sale
aceto
olive nere
capperi

procedimento:
Per prima cosa preparate la maionese: in un recipiente lungo rompete un uovo (senza rompere il rosso), unite il sale, il succo di limone e un goccio di aceto di mele. Iniziate a mixare, partendo prima dal rosso dell'uovo; unite poi i capperi e le olive nere. 

Tagliate il seitan a fettine sottili, cuocetelo in una padella con poco olio fino a che sia cotto.
Ponete le fettine di seitan in un vassoio e ricopritele con la maionese alle olive. Conservate in frigo fino al momento di servire.



venerdì 19 luglio 2013

Tortine miele e uva



Buongiorno!
Oggi ho fatto queste tortine deliziose, perfette per la colazione o per una merenda da portare con sè durante le gite estive! All'interno ho messo dei pezzettini di uva...in realtà avrei voluto farli con i lamponi o frutti di bosco ma in frigo non c'erano (e non avevo per niente voglia di uscire! ^^).
Ho seguito la ricetta per l'impasto dei muffin, però ho ridotto la quantità di impasto per ogni stampino, in modo da ottenere delle mini tortine!

ingredienti:
180 gr di farina 00
180 gr di burro
120 di zucchero
3 uova
4 cucchiai di miele
mezza bustina di lievito
140 gr di yogurt stracciatella
100 gr di uva

procedimento:
In una terrina setacciate il lievito, la farina e lo zucchero. 
Unite poi il burro, le uova, il miele e lo yogurt. Per ultimo aggiungete l'uva tagliata a pezzettini.
Cuocete negli stampini per circa 15 minuti a 180°C.



mercoledì 17 luglio 2013

Magnum Pleasure Store Milano


Rimanere a Milano con questo caldo è sempre difficile, lo so! Milano è pienissima di gelaterie: c'è solo l'imbarazzo della scelta! Ma ce ne è una (che io ho provato solo oggi) che è tutta particolare: infatti è temporanea ed è solo con gelato Magnum!
Siamo in piazza San Fedele, proprio accanto la Galleria e La Scala: un temporary shop ma di magnum, aperto fino al 30 settembre!
Come sono entrata ho avuto l'imbarazzo della scelta: per prima cosa si deve scegliere il mix di granelle da mettere poi sul gelato, che vengono mixate in un barattolino (stile quelli usati per fare i cocktail). Si può scegliere fra tantissimi gusti: biscottino, amaretto, pistacchio, nocciola, peperoncino, petali di rosa, cuoricini di zucchero, riso soffiato...
Poi si passa alla scelta della copertura, se bianca, al latte o fondente. A questo punto viene scartato il magnum (che è alla vaniglia per tutti), ricoperto del cioccolato scelto e poi spolverato con le granelle scelte.
Tocco finale: le striature di altro cioccolato e un cioccolatino!

E' gustosissimo! Direi proprio che vale un pranzo o una cena! Costa 4 euro (in più rispetto ad un gelato standard è vero...) però è proprio un'esperienza carina! 
In più ci sono dei tavolini e pouf in cui sedersi.

Se siete in giro per Milano...andateci!!

venerdì 12 luglio 2013

Oropa

Siete mai stati ad Oropa? 
Siamo in provincia di Biella: Oropa è un santuario grandissimo, immerso nelle montagne, dove il tempo sembra si sia fermato. Ma c'è anche altro: da qui infatti partono numerosi sentieri per passeggiate più o meno impegnative, che arrivano fino a laghi alpini o punti panoramici. 

Il Santuario, oltre alla Chiesa stessa, offre ai visitatori anche altro: una chiesetta antichissima ancora visitabile, alimentari con prodotti tipici locali, un'erboristeria di produzione propria (fa delle caramelle al miele e propoli buonissime!!), un bar che sembra rimasto ai primi del '900! Il Santuario infatti presenta un porticato in cui è possibile sostare bevendo una calda tazza di tè e nel frattempo ammirare il paesaggio. 
Il Santuario offre anche la possibilità di dormire, grazie alla presenza di un residence al suo interno.
Inoltre, vi è anche un negozio di noleggio di bici elettriche così che anche fare escursioni sarà sicuramente più semplice!





Una nota simpatica: vi è una fontana in cui è possibile bere usando dei "mestoli"! 















Proprio alle spalle del Santuario c'è la funivia che, con 11 € a testa a/r, porta in quota, dove si trovano altri rifugi e dove è possibile camminare. (gli ambienti della funivia, come il bar e le sale di aspetto sia della stazione a valle che in quota sono in fase di ammodernamento: e il risultato è davvero carino!) Nota importante: i cani salgono tranquillamente, senza pagare biglietto e senza museruola! 
Ma prima di raccontarvi di cosa fare o vedere in quota vi segnalo la presenza dell'Orto Botanico del wwf, proprio accanto la partenza della funivia: è un percorso immerso nel bosco in cui è possibile osservare e conoscere specie di flora che altrimenti si ignorerebbe. E' un percorso davvero ben curato, ogni pianta ha il suo cartellino bianco che illustra il nome e la tipologia; e poi, si dirama proprio accanto al torrente che accompagna la visita con il suo scrosciare! 

Ma ora torniamo alla funivia! Arrivati in quota avete diverse possibilità: infilarvi nel Rifugio Savoia (1900 mt) o nel Rifugio Rosazza  (1850 mt, è una decina di metri più giù rispetto l'arrivo della funivia) oppure incamminarvi per esplorare i monti e il paesaggio!
Appena usciti dalla funivia troverete un cartellone con l'indicazione dei sentieri, utile per capire dove siamo!

In alcuni momenti dell'anno, come ad esempio come è capitato a noi a Pasqua, funziona anche la mitica cestovia! Si, è letteralmente una cesta di ferro che vi porta ancora più in alto! Se è in funzione, prendetela! è un'esperienza davvero originale! (ho portato su anche il mio cane!)







La cestovia vi porta più in alto, fino ad arrivare alla cima del Monte Camino: qui, a 2391 mt, troverete un altro rifugio, Capanna Renata ma soprattutto il panorama si aprirà ai vostri occhi! Se andrete con la neve (come abbiamo fatto noi a Pasqua), vi sarà impossibile riconoscere i laghetti alpini, ma tornando adesso con la bella stagione sarà tutta un'altra cosa! 






Se la cestovia non è in funzione, il rifugio è ugualmente raggiungibile a piedi...camminando in salita certo, ma le salite sono fatte per essere percorse e superate! 
Una nota carina:  di inverno, è tutta una pista da sci: dall'arrivo della cestovia fino alla partenza dell funivia a valle! La pista è strettina però...e chi vuole può fare del fuori pista!
Dunque arrivati in cima vi consiglio di sedervi proprio sulla cresta ed osservare il panorama fantastico: osserverete le Alpi che si susseguono con le loro cime! 

Se invece volete fare una passeggiate più soft, usciti dalla funivia seguite per il rifugio Savoia e proseguite per il sentiero tracciato (è l'unico, non vi sbagliate!)...nel giro di 10 minuti arriverete al Lago del Mucrone, un laghetto alpino pieno di pesci, dai colori azzurro/verdognoli che variano in base alla luce del cielo. Io l'ho visitato sia con la neve (era indistinguibile) sia ora con la bella stagione. L'acqua è freddina ma il vostro cane adorerà comunque tuffarsi per fare un bagnetto! La mia si è divertita un mondo cercando di prendere i pesciolini!
Potete fare un giro attorno al lago oppure salire a destra del lago seguendo un sentiero tracciato: è leggermente in salita e in poco tempo vi porterà più in alto così da poter osservare il lago nella sua interezza. Il sentiero prosegue fino ad un bivio: qui potete scegliere se prendere il sentiero D24 che vi porta in cima al Monte Mucrone oppure il sentiero C11 che vi porta al Rifugio Coda - Punta Sella. 
Alla sinistra del lago invece parte un altro sentierino che in 5 minuti vi porta ad un altro punto belvedere, in cui tra l'altro vi è anche una croce e un altare per le celebrazioni.

Chiaramente, dalla funivia a valle all'arrivo in quota (e viceversa) c'è un sentiero che nel giro di un paio di ore circa, vi porta in alto: è lunghetto e impegnativo...è il sentiero numero D13 che parte proprio accanto all'orto botanico! 
In alternativa, si può percorrere quella che di inverno è la pista da sci!

La particolarità di questi monti è che sono davvero poco turistici e poco affollati: la montagna è ancora (e per fortuna) autentica e grezza, si respira realmente l'aria tipica e rustica di questi posti, a volte sembra quasi di essere indietro nel tempo!

alcuni link utili!
Giardino botanico
Funivie oropa
Santuario di Oropa
Rifugio Rosazza

giovedì 11 luglio 2013

Torta alle albicocche


Buongiorno! Avete già fatto colazione? Suppongo di si...sono io che ormai ho i ritmi di un bradipo...ma comunque prendete nota di questa torta facilissima ed estiva! L'impasto contiene pezzettini di albicocche (oltre che l'immancabile cioccolato!). Ero indecisa se aggiungervi anche le pesche...penso proprio che con qualsiasi tipo di frutto estivo sia perfetta!

ingredienti:
300 gr di farina 00 
250 gr di burro
250 gr di zucchero
3 uova
4/5 albicocche
1 bustina di lievito
150 gr di cioccolato

procedimento:
Lavorate a crema il burro e lo zucchero; unite poi, una alla volta, le tre uova. 
Setacciate la farina e il lievito e poi uniteli gradatamente al composto.
Unite infine il cioccolato fuso e le albicocche tagliate a pezzettini. 
Infornata a 160°C per circa un'oretta.




mercoledì 10 luglio 2013

Pesto ligure


I miei sono stati in Liguria per il week end e hanno portato delle belle piantine profumatissime di basilico: come non fare il pesto??

ingredienti:
50 foglie di basilico
8 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaio di pinoli
1 spicchio di aglio
1/2 bicchiere di olio
qualche granellino di sale grosso

procedimento:
Dopo aver lavato e asciugato le foglie di basilico, mettetele in un mortaio (o, come ho fatto io, usate un mixer ad immersione...) assieme ai pinoli, il sale, l'aglio e il parmigiano. Iniziate a tritare (o pestare) e aggiungete man mano l'olio.
Quando tutto si sarà amalgamato...il pesto è pronto sia per esser mangiato oppure congelato!

martedì 9 luglio 2013

Zucchine tonde ripiene


Buon pomeriggio!
L'altro giorno avevamo comprato un bel po' di zucchine, quelle tonde, da fare sul barbecue sabato durante una grigliata (che poi purtroppo è sfumata), per cui mi sono ritrovata a dover cucinare assolutamente queste zucchine. Ho preso spunto da una ricetta su Cucina Naturale: questa prevedeva di usare anche il tofu ma ai miei  non  piace, per cui ho dovuto rivisitarla!
Non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto farle ripiene con riso o orzo! Mi sa proprio che proverò a farle al più presto!

ingredienti: 
zucchine tonde
olio e sale
menta
mandorle
formaggi (a vostro piacimento)
pangrattato
cipolla

procedimento:
Dopo aver lavato le zucchine, tagliatele in modo da staccare la parte superiore (senza buttarla) e svuotatele.
In una padella fate soffriggere della cipolla, poi unite la polpa di zucchine e la menta e lasciate cuocere per qualche minuto.
Versate il ripieno in un recipiente, unite le mandorle e il sale e tritate con il mixer ad immersione. Unite i formaggi a dadini e altra menta e infine il pangrattato.
Versate il ripieno nelle zucchine, copritele con "il coperchio" e infornate a 180°C per circa 30/40 minuti.

lunedì 8 luglio 2013

Sentiero Valle d'Otro (Alagna, ValSesia)

Buongiorno!
Siete mai stati in Val Sesia? Bene, prendete nota e se capitate di lì...vi consiglio questa bella escursione!
Dura circa un'ora per raggiungere il punto d'arrivo...ma è davvero tutta in salita! Però, come sempre, l'arrivo ne vale la fatica!

Arrivate ad Alagna, circa a 1200 metri di altezza: siete ai piedi del Monte Rosa e al confine con la Valle d'Aosta. Parcheggiate la macchina in uno dei grandi parcheggi che trovate (non vi potete sbagliare): sono a pagamento, 1 € per 1 ora, 2 € per 4 ore. Dirigetevi verso la piazzetta principale: non vi potrete sbagliare nemmeno qui perchè c'è la chiesetta e l'ufficio turistico! Trovate già una panoramica con i sentieri della zona ma vi consiglio di entrare nell'ufficio turistico e ritirare gratuitamente la cartina con i sentieri. (La ragazza dell'info point ci ha consigliato personalmente questa escursione!)
Il sentiero, segnato come numero 3, parte proprio dalla piazzetta e si dirige verso la Valle d'Otro: un villaggio con rifugio raggiungibile solo a piedi! (o a dorso di un asinello...)
Dunque: nella piazzetta c'è una fontanella, raggiungetela e da lì parte un sentiero pavimentato che per qualche centinaio di metri costeggia una serie di casettine carinissime, tutte in legno: ad un certo punto raggiunge la strada, attraversate la strada e lì trovate il proseguimento del sentiero.




E qui inizia la salita: il primo tratto del sentiero è fatto da gradoni in pietra...nel bosco, quindi all'ombra ed è un tratto particolarmente fresco! Il sentiero costeggia poi alcune baite e dei ruscelletti freschi (dove il mio cane si è tuffato per bere!)...ed è costantemente in salita!















Quando sarete a metà, mezzora di camminata, arriverete ad un bivio: qui troverete un'area di sosta con panchine in legno e l'indicazione per proseguire sul sentiero numero 3 o per prendere un altro sentiero: inutile da dire...il nostro sentiero è quello in salita!




Proseguite sul nostro sentiero, tra l'altro sempre ben segnato e pulito...sì, questo pezzo è più faticoso dell'altro, sarà perchè la salita non dà mai tregua! Però il sentiero è sempre ben ombreggiato e fresco! Magari, come noi, vi capiterà di incontrare un povero asinello che carico carico si inerpica anche lui (il cane, chiaramente, appena l'ha visto, è impazzito e l'asinello si è bloccato proprio davanti a lei..)





Quando gli alberi iniziano a diradarsi e compare più sole...siamo quasi arrivati! Manca pochissimo all'arrivo...tenete duro perché poi rimarrete davvero sorpresi dal paesaggio! 
Vi si prospetterà ai vostri occhi un enorme distesa di prati fioriti, cascatelle in lontananza, un tipico villaggio Walser e soprattutto tanta aria fresca e pulita!
Riposatevi nell'erba e, se volete, c'è un rifugio in cui è possibile ristorarsi (o dormire!)


mercoledì 3 luglio 2013

Torta rustica al basilico


Ciao!!!
Si inizia a respirare un pochino di aria di vacanza...sto pianificando la mia, quest'anno una meta nuova e forse un po' inusuale...la Norvegia!! Si, niente mare...ma vogliamo mettere lo spettacolo dei fiordi?!

Oggi ho fatto una torta rustica: ho preparato l'impasto in casa, il ripieno invece è stato uno svuota-frigo! 

ingredienti: 
250 gr di farina x 2
100 ml di acqua x 2
100 ml di olio x 2
un pizzico di sale x 2
1 cucchiaio di lievito instantaneo x 
3 uova
formaggi vari
basilico
pepe

procedimento:
In una ciotola unire la farina, l'olio, l'acqua, il sale e il lievito: mescolare e poi impastare. Lasciare riposare per mezzora (in frigo). 
Ripetere di nuovo in modo da fare un nuovo impasto: sarà quello della copertura!
In una ciotola unite i formaggi a pezzettini: io ho unito la provola e due tipi di pecorini. Unite poi le uova e il pepe e le foglie di basilico.

Stendete la base: versatevi l'impasto e poi coprite con con l'altro impasto.
Cuocete a 180°C per circa mezzora. 


domenica 30 giugno 2013

Biscotti frolla montata


Buongiorno! 
Questa estate è proprio ballerina...beh, vediamo il lato positivo: possiamo accendere il forno tranquillamente, come ho fatto io ieri sera! Ho sfornato una bella teglia di pizza e poi questi biscotti! Era da tanto che li avevo in mente...penso che siano perfetti accompagnati da una bella tazza di tè (o meglio, di cioccolata!)
Ho preso la ricetta dal blog di Mysia, lo conoscete di certo! 

ingredienti: 
220 gr di farina 
1 uovo 
150 gr di burro
80 gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di lievito per dolci
cioccolato fondente

procedimento: 
In una ciotola lavorate il burro e lo zucchero a velo. Quando sarà diventato a crema, unite prima l'uovo e poi la farina e il lievito, poca alla volta. Lavorate con una spatola. 
Mettete l'impasto in una sacca da pasticciere, con il beccuccio finale stellato: sulla carta da forno, formate dei biscottini a forma di  u ( o ferro di cavallo!).
Infornate e cuocete a 160°C per circa 10 minuti. 
Lasciate raffreddare: se volete, sciogliete del cioccolato a bagnomaria e intingetevi i biscotti!

mercoledì 26 giugno 2013

Mix di cereali e zucchine


Buonasera!
Ecco la mia cena di oggi! Potrebbe andare bene anche per un pranzo veloce o per un pic nic estivo! 
Ho preso spunto da Cucina Naturale: la ricetta lì indicata infatti prevedeva orzo, zucchine e avocado. E io ovviamente l'ho adeguata in base a quanto avevo in casa: una quantità industriale di zucchine!

ingredienti per 3 porzioni:
200 gr di mix cereali (riso, farro, orzo)
4 zucchine
15 pomodorini
1/4 di peperone

procedimento:
Cuocete il mix di riso, farro e orzo e lasciate raffreddare.
Lavate le zucchine, tagliatele a pezzettini e cuocetele per circa 10 minuti in una padella con l'olio e sale: io ho aggiunto anche una spolverata di masala.
Affettate i pomodorini e il peperone.
In una ciotola unite il mix di farro riso e orzo, le zucchine, i pomodorini e il peperone. Aggiustate di sale e olio e servite! 

p.s.: se, come me, il tempo è stretto e il mix di cereali è ancora caldo, versatelo in una scolapasta e lasciateci scorrere dell'acqua fredda: scolate ed è pronto!

martedì 25 giugno 2013

Muffin alle ciliegie

Buongiorno!!
Ieri sera ho fatto dei muffin velocissimi....e buonissimi!!! Anche questa però è una ricettina già sperimentata e pubblicata qui sul blog, ovvero i muffin alle ciliegie! eccovi il link!


sabato 15 giugno 2013

Torta caprese per compleanno!

Oggi è il compleanno di mio padre: dato che volevo fare una torta nonostante il caldo, ho preparato una caprese veloce e tutto sommato fresca da mangiare!
Trovate la ricetta qui! Oggi ho soltanto aggiunto del liquore Strega e poi decorato con zucchero a velo e stelline di zucchero!



giovedì 13 giugno 2013

Brownies aromatizzati

Ieri sera avevo un disperato bisogno di cioccolato....e cosa c'è di meglio che una botta iper calorica e iper golosa dei brownies?? Si, è una ricetta "vecchia" e collaudata...ma non so resistere!
Ho seguito la mia solita ricetta, questa qui, però nell'impasto anzichè mettere le scagliette di cioccolato, ho aggiunto quel mix di spezie e aromi di cui vi avevo parlato nella ricetta dei muffin cioccolato e aromi!


mercoledì 12 giugno 2013

Ai Corni di Canzo

Buongiorno!!
Eccomi di nuovo qui...questa volta però con una guida di viaggio! Vi piace camminare? Siete mai stati sul  lago di Como (o di Lecco)? 
Un paio di week end fa sono andata ai Corni di Canzo: ok, sarò sincera, per dirla tutta non sono arrivata proprio sui Corni ma sullo spiazzo appena sotto! Ero stanchissima a e proprio non ce la facevo...ma rimedierò al più presto!

Come arrivare:
in auto: da Milano, con la superstrada Milano-Lecco, uscita Como-Erba e poi seguire per Canzo, circa 55 km
In treno: da Milano Cadorna con le Trenord, in circa un'ora e un quarto

Diversi sono i sentieri che portano ai Corni di Canzo:  vi parlerò del sentiero che ho percorso io!

Abbiamo parcheggiato la macchina a Candalino, un paesino poco fuori Canzo: da qui si prende una stradina stretta, per un breve tratto praticabile anche in auto e poi invece diventa una strada sterrata. Il sentiero, numero 4, è ben segnato dai colori rosso e bianco e ad ogni incrocio si trovano cartelli con indicazioni. Il sentiero è completamente pulito e ben riconoscibile: non ci si può perdere! Vi consiglio però di portare con voi sempre dell'acqua!
Il sentiero è molto suggestivo: i tratti più pendenti e ripidi sono verso l'arrivo ma ne vale davvero la pena. Si attraversano infatti paesaggi e ambienti diversi: prati ampi e verdissimi, boschi  di castagneti, zone completamente ombreggiate dai fitti alberi, baite e casette di legno sparse in mezzo ai boschi...fino ad arrivare ad un punto panoramico da dove si può iniziare ad ammirare il lago! Un ultimo sforzo e il sentiero si ricongiunge con una stradina-sentiero che porta direttamente allo spiazzo appena sotto i Corni di Canzo, dove c'è anche un rifugio Sev. 

E qui, non si può non fermarsi ad ammirare il paesaggio: il ramo del lago di Lecco si dirama proprio lì davanti ai nostri occhi! e si riesce a vedere anche la punta di Bellagio!
I  più instancabili possono poi continuare la salita fin sopra i Corni!







Se poi avete ancora forza...vi consiglio di tornare verso Canzo e seguire le indicazioni per Magreglio: prima si passa davanti ad una deliziosa chiesetta del XII secolo (visitabile all'interno) e poi si arriva al paesino di Magreglio. Qui c'è il museo del ciclismo e il noto santuario dei ciclisti, dove sono conservate bici e maglie dei più importanti ciclisti italiani! 
Di fronte al santuario c'è una strada che si inerpica su per il monte: seguite le indicazioni per lo Chalet Gabriele...è un'ottima polentoteca!! Potete mangiare anche i pizzoccheri, la fonduta di cioccolato e lo zabaione...tutti personalmente sperimentati con successo!! Dal ristorante, nella sala con vetrata, si può ammirare una magnifica vista del lago!

lunedì 3 giugno 2013

Ciambelline biscottate

Finalmente un po' di sole e di caldo! Beh...nonostante ciò sabato pomeriggio ci era venuta una voglia irrefrenabile di fare un dolce! In un attimo eravamo già in cucina con le mani in pasta: sono venuti fuori questi biscotti, mai fatti prima...ma devo dire che mi hanno soddisfatta! Sono dolci al punto giusto e leggermente croccantini!
Ho seguito la ricetta scritta sul retro delle bustine del lievito Pan degli Angeli...in realtà tra gli ingredienti era indicata la granella di zucchero ma io, non avendola, ho usato lo zucchero di canna!


ingredienti:
350 gr di farina 00
150 gr di zucchero
1 pizzico di sale
2 uova
100 gr di burro
1 bustina di lievito
granella di zucchero

procedimento:
Mescolate la farina con lo zucchero, il sale, un uovo ed un albume, il burro e il lievito: lavorate l'impasto fino a che sia liscio ed omogeneo.
Formate dei rotolini di impasto larghi circa un dito e lunghi 10 cm (o comunque a vostro piacimento), spennellate la superficie con il tuorlo mescolato con l'acqua e cospargete con la granella di zucchero.
Cuocete in forno per circa 15/20 minuti a 190°.

Gnaaaammm!!

venerdì 31 maggio 2013

Pasta curry e uovo

Un pranzo veloce e da portare con sé nella classica schiscetta anzichè accontentarsi dei soliti e tristi panini?? (soprattutto se, come me, si è vegetariani o vegani, e trovare il panino cruelty free e praticamente impossibile!!)

Beh e perchè non fare una pasta semplice e rapida?? questa è quella che ho appena preparato in fretta e furia questa mattina!!
Una pasta condita con pisellini, pinoli, uovo sodo e curry!


mercoledì 29 maggio 2013

Un week end in Liguria: da Chiavari a Riomaggiore

(scritto il 19 giugno 2012)


Con l’arrivo dell’estate e delle giornate calde, il mare diventa un miraggio tanto agognato durante la settimana lavorativa e una meta preferita per coloro che dalla città scappano dalla calura opprimente. Certo il condizionatore aiuta ma nulla è paragonabile ad un tuffo in mare calmo e trasparente, e alla fresca brezza marina che rinfresca le serate estive regalando refrigerio!
Siete pronti per partire un week end nella (vicina) Liguria?
Innanzitutto la nostra metà sarà la Liguria di Levante: ovvero, arrivati a Genova si prosegue in direzione La Spezia- Livorno e tutti i posti che indicherò sono situati lungo la costa.

Come arrivare:
Chiavari: in auto: autostrada A12, uscita di Chiavari
in treno: stazione di Chiavari
Lavagna: in auto: autostrada A12, uscita di Lavagna
in treno: stazione di Lavagna
Moneglia: in treno: stazione di Moneglia
Monterosso: in treno: stazione di Monterosso
via mare: traghetto
Manarola: in treno: stazione di Manarola
via mare: traghetto
Riomaggiore: in treno: stazione di Riomaggiore
via mare: traghetto

Dove dormire
La Liguria è ricchissima di hotel, campeggi, bed and breakfast dove dormire: a seconda dei vostri desideri e delle vostre abitudini non avete che l’imbarazzo della scelta!
Camping La Secca - Moneglia: tel: 0185 49441: un campeggio molto semplice, disposto su più livelli, direttamente con affaccio sul mare! (provato da me!)

Dove mangiare
Osteria da Luchin: un’osteria con più di cent’anni, nel cuore di Chiavari proprio sotto i portici. Un posto semplicissimo ma molto accogliente, dove potete gustare un’ottima farinata che sfornano di continuo: è un obbligo, dovete prenderla! (anche d’asporto!). E poi piatti tipici del luogo: pasta al pesto, minestrone con pesto locale, pesce fritto, piatti del giorno, e cantuccini con vin santo. Accanto l’osteria vi è il relativo negozietto dove comprare degli ottimi vini, farine, formaggi, pesto e altre bontà locali. Unico neo: è sempre pienissimo! Vi consiglio di prenotare o di armarmi di tanta pazienza e aspettare!
Via Bighetti 53, Chiavari. Tel: 0185 301063
Focaccerie: infilatevi in una delle tante focaccerie che incontrerete in ogni paesino: provate la classica focaccia, quella al formaggio tipica di Recco, torte rustiche con verdure...una tira l'altra!

Cosa fare
Se arrivate il venerdì sera, probabilmente stanchi dopo una settimana di lavoro, e molto accaldati…concedetevi qualche ora di sonno sabato mattina: la notte la temperatura è molto più fresca e vi concilierà  il sonno! Dedicatevi poi al dolce far niente in spiaggia! Vi segnalo alcune spiagge:

Lavagna: camminando sul lungomare verrete accolti da innumerevoli stabilimenti balneari e da qualche spiaggia libera. Vi consiglio di camminare un po’, allontanandovi dal centro paese così troverete meno confusione e più spazio sulla spiaggia di ciottoli o sabbia.

Moneglia: scendendo dal treno sarete accolti da una fresca brezza e da una piacevole ombra: è molto verde questo paesino e la camminata verso la spiaggia sarà resa ancor più suggestiva se fate una piccola deviazione. Non appena usciti dalla stazione, prendendo la via che va verso il basso, sulla destra noterete una piccola scalinata: percorretela e arriverete proprio all’ingresso di quella che era la casa dell’Ammiraglio! Date un occhio anche alla grotta che sicuramente noterete. Proseguite poi seguendo la stradina che curva e scende e arrivate nella piazzetta antistante la chiesa. A lato della chiesa vi è un vecchio convento, ora diventato hotel. Per andare verso la spiaggia percorrete ancora i caratteristici vicoletti ombreggiati ma già carichi dell’odore del mare! Arrivati vicino al mare, dovrete passare sotto una galleria: se alzate gli occhi vedrete che la strada sopra di voi entra in una galleria ma è talmente piccola che un semaforo dirige il senso alternato delle auto. Se desiderate stare in una spiaggia attrezzata, non vi resta che sceglierne una! Altrimenti, una volta giunti in spiaggia, proseguite a destra e iniziate a salire una gradinata che si inerpica lungo un piccolo promontorio: ad un certo punto c’è un bivio ma voi andate prima diritto così da giungere al belvedere e dare un occhio al mare e ai colori della macchia mediterranea! Poi tornate indietro e andate a destra: arriverete in una piccola località chiamata La Secca: costeggerete un camping a picco sul mare, il Camping La Secca, e arriverete su una spiaggia di ciottoli oppure su dei comodi e avventurosi scogli. Provate a chiudere gli occhi seduti su uno degli scogli immerso nell’acqua e lasciatevi cullare dallo sciabordio del mare!

Monterosso: siamo nel primo paesino delle ben note 5 Terre! Fate un giretto per i caratteristici vicoletti ma poi abbandonatevi sulla spiaggia! Vi consiglio di camminare andando oltre il porticciolo e fare un primissimo pezzo del sentiero che collega Monterosso a Vernazza: è molto suggestivo, ricco di profumi e soprattutto di una vista sul mare trasparente. Tornate indietro e avventuratevi di nuovo sugli scogli, con un po’ di agilità (senza cadere…mi raccomando!). Potete nuotare fino a raggiungere gli antistanti scogli e da lì godere della vista della costa, con i monti terrazzati a picco sul mare. Prendete poi il traghetto che collega tutti i paesini delle 5 terre e fate tutte le soste che volete! Sono circa 12 euro a testa per l’opzione che vi permette di salire a Monterosso, scendere dove volete e proseguire per Riomaggiore.

Dal mare avrete una vista completa e suggestiva delle 5 terre: vedrete tutti i paesini, anche Corniglia non dotato di porto, noterete i terrazzamenti per la produzione di vino, ammirerete grotte e insenature dai colori spettacolari.

Manarola: scendete dal traghetto e dirigetevi nel paesino passando accanto ad uno specchio d’acqua dalle cui rocce ci si può tuffare. Manarola è collegata a Riomaggiore dal famoso Sentiero dell’Amore: probabilmente andando in estate non avrete molta forza né voglia di percorrerlo ma è una passeggiata semplice e suggestiva. (vi consiglio però di controllare il sito specifico per verificare l'effettiva apertura del sentiero!)

Riomaggiore: sbarcati con il traghetto o arrivati qui dalla Via dell’Amore, dovete per forza fare un tuffo in mare! Percorrete la stradina che vi porta in un’altra caletta, dove avrete sia la spiaggia sia gli immancabili scogli. Trovate il posto a voi più comodo (vi assicuro che ci sono certi scogli ampi su cui si può addirittura dormire…) e poi tuffatevi! Potete nuotare a lungo, raggiungendo l’altro lato della caletta e, se non avete timore, date una sbirciata alle grotte dai colori intensi!
In attesa di prendere il treno di ritorno, fate un giro nel paesino: la stradina principale è ricca di vita, di gente seduta sui gradini delle case, di turisti, di negozietti in cui trovare prodotti tipici. Provate il pesto artigianale: vi assicuro che anche mangiato da solo, come spuntino, è una meraviglia tutta da gustare!

martedì 28 maggio 2013

Vignola e il parco dei Sassi di Roccamalatina

Il nome della cittadina di Vignola è subito associato alle gustosissime e ben note ciliegie, o meglio, duroni. E infatti ogni anno a giugno si svolge il festival-sagra delle ciliegie: quale migliore e ghiotta occasione per visitare questa bellissima terra emiliana?!
Prima di cominciare, ecco alcune informazione pratiche per raggiungere Vignola, nostra meta e poi nostro punto di partenza per una escursione che vi rimarrà nel cuore! In questo caso è necessario avere con sé la propria auto, o un auto noleggiata, poiché il parco dei Sassi di Roccamalatina è raggiungibile con un mezzo privato.

Come arrivare: 
Vignola: se provenite dall’autostrada A1, uscite a Modena sud e appena dopo il casello troverete l’indicazione della strada statale per Vignola, 16 km di una piacevole strada che attraversa i frutteti, o meglio tantissimi filari di ciliegi.
Da Modena città sono 25 km di strada statale e da Bologna 32.

Parco dei Sassi di Roccamalatina: Il parco, che è situato a pochi chilometri di distanza da Guiglia, un’altra cittadina sulle rive del Panaro, si raggiunge dalla Via Emilia percorrendo la  strada provinciale 623 del Passo Brasa, che poi prosegue per Zocca.
Un'altra possibilità é offerta dalla Provinciale Fondovalle Panaro, che per un breve tratto costituisce il limite occidentale dell'area protetta.
Da Vignola città seguire le indicazioni per il Parco dei Sassi Roccamalatina, un cartello marroncino per intenderci meglio: prendere la strada per Guiglia, poi dopo la località Monteorsello continuare per circa 2 km, poi svoltare a destra per via Pieve di Trebbio e seguire fino al Centro Parco “Il Fontanazzo”. La strada da Vignola al Parco è davvero molto bella: inizierete a salire sulle dolci colline e man mano che salirete noterete i contrasti del paesaggio: dalla pianura alle colline ondulate fino in lontananza a scorgere gli Appennini più alti con il Monte Cimone.
Il centro di arrivo è una piccola località chiamata Pieve di Trebbio: come indica il nome, vi è una chiesetta di campagna, appunto la Pieve, e attorno un gruppetto di case più o meno sparse.
www.parcosassi.it

Date da non perdere 
Il primo week end di giugno: Festa delle ciliegie! I contadini vendono direttamente le loro ciliegie, di tutte le varietà possibili...da quelle più comuni a quelle più pregiate! 
Per il 2013: 8 e 9 giugno

Dove dormire 
Se abitate nelle vicinanze o anche a circa un paio d’ore di distanza, questa è una gita fuori porta che si può fare anche in giornata, come sperimentato personalmente da me, ma nel caso vogliate rimanere anche a dormire, ecco alcuni posti dove pernottare proprio nello splendore del Parco!

Casa Rastelli: è un agriturismo con servizio anche di bed and breakfast, situato proprio nel piccolo borghettino, in un’oasi di pace e silenzio! Un posto ideale da cui partire attraverso i sentieri per il trekking o semplicemente dover rilassarsi!
Via Pieve di Trebbio, 1606 Pieve di Trebbio. www.carastelli.it

Cassanello: un cottage affittabile per il week end o a settimana, situato in un’area pianeggiante da cui poter ammirare i Sassi.
Via Castellino 1758/B Loc. Molino www.cassanellovacanze.com

Ostello all’Antico Ospitale di San Giacomo: una struttura risalente al 1186, situata a Zocca, dotata di 25 posti letto, affittabile per intero o anche solo per piccoli gruppi, dotata di riscaldamento ma soprattutto di grande fascino storico. È un ottimo punto di appoggio per escursioni enogastronomiche e di trekking; è una struttura aperta tutto l’anno.
Lame di Zocca, 334 3013752

Dove mangiare 
Osteria della Luna: a Vignola, un’osteria semplice e calda, in cui gustare piatti tipici e genuini in un ambiente davvero piacevole e accogliente. Ad esempio: gnocchetti in salsa di parmigiano aromatizzati con aceto balsamico di Modena, risotto alle ciliegie, anellini di cipolla fritti, dolci e torte tipici.
piazza Boncopagni 3, tel. 059 744670

Associazione CacoMela: in località Pieve di Trebbio, nel parco dei Sassi di Roccamalatina, un semplice e alternativo luogo in cui degustare le tipiche tigelle con il formaggio e salame locale, tutto rigorosamento bio e a km 0! Dispone anche di bazar e negozietto di prodotti bio, equosolidale e prodotti proveniente dalle vicine fattorie. È un’associazione che organizza anche corsi di panificazione, di produzione di saponi, mercatino di baratto dell’usato…

Cosa vedere
A Vignola: se passate di qui durante il periodo della sagra delle ciliegie…beh, correte nel centro e lasciatevi trasportare dalla vista e dal gusto delle ciliegie! In un viale alberato troverete tante bancarelle delle varie aziende agricole che vendono, e che fanno anche assaggiare, i propri duroni: sono tantissime le varietà, una più buona dell’altra! I duroni ferrovia, i duroni giorgia, i duroni samba, i duroni primo nero…provateli e rimarrete estasiati!
Dopo il tour culinario, dedicatevi ad una passeggiata nella parte storica della cittadina:

Il palazzo Boncompagni: edificato nel XVI secolo, a pianta ovale, come residenza dei Contrari, signori di Vignola. Presenta all’interno una stupefacente scala a chiocciola, o meglio elicoidale, unico collegamento verticale dell’edificio nella parte sud-ovest. Recentemente sono stati anche rinvenuti affreschi attribuiti a Jacopo Barozzi, architetto stesso dell’edificio.
La Rocca: edificata nel X secolo e poi più volte ampliata, ha un impianto a base quadrata con torri angolari e una cappellina gentilizia decorata con affreschi tardo-gotici. Appare fin da subito nella sua bellezza con le sue torri, come la Torre delle Donne, la Torre del Pennello e la Torre di Nonantola, la più antica e imponente. La Rocca è chiamata anche tufo, si trova a strapiombo sul fiume, è dotata di cinque piani e sotterranei, con le Sale dei Grassoni e dei Contrari e i camminamenti di ronda. Al piano terreno ci sono le sale adibite a ricevimenti e sale di rappresentanza, al primo invece le sale adibite ad appartamenti privati dei signori. Agli altri piani infine le stanze adibite ad alloggi per la servitù e stanze di servizio.




Parco dei Sassi di Roccamalatina:
Ancor prima di raggiungere la meta, noterete come la strada diventa sempre più circondata da alberi, con un venticello fresco e tanto silenzio. Parcheggiate pure nel parcheggio che troverete una volta giunti alla meta: fermatevi ad osservare i campi che si susseguono all’orizzonte, circondati da dolci colline verdi e gialle; lasciatevi avvolgere dal silenzio e coccolare dal vento. È uno scenario magnifico! Cercate con gli occhi i famosi e strabilianti Sassi: rimarrete senza fiato, perché è un qualcosa che mai vi sareste aspettati di vedere!
Ma veniamo subito al dunque, cosa vedere!

Centro Parco il Fontanazzo: è una struttura nonché sede amministrativa del parco, dotata di un piccolo museo relativo alla fauna e flora del parco, un negozietto con souvenir, un laboratorio didattico-scientifico e, cosa degna di nota, un sentiero botanico pensato soprattutto per i più piccoli, ma interessante anche per gli adulti, dove ad ogni pianta è posto un cartello con nome e descrizione della specie. Infine vi è anche un barbecue e alcune panchine dove poter mangiare.
Da mar. a gio.: 9-13/ 14.30/18; festivi: 10-18

Museo del Castagno: ospitato all’interno dell’ostello di San Giacomo, dotato di sale tematiche dedicate ai vecchi attrezzi per la raccolta e lavorazione delle castagne e ai vecchi oggetti contadini ad uso domestico per la raccolta della farina. Antistante al museo vi è poi una sala con laboratorio per lo studio e produzione del borlengo.
Località Lame di Zocca, 059 987734
Da Pasqua al 1 novembre: festivi: 10-12/ 15-19

Mostra della Tigella: in una sala della casa-torre di Samone, antico borgo, chiamata Sala degli Stemmi, è allestita una mostra permanente dedicata alla tigella, cioè un disco di terracotta refrattaria, anche decorato, usato per la cottura delle crescentine, della farina di grano e di castagna. Sono illustrati i cicli di produzione e lavorazione degli strumenti per il cibo.
Località Samone di Guiglia nel borgo antico, via Castello 105, 41052 Guiglia. Luglio-agosto: festivi: 10-12/ 16.30-19-30; festivi da Pasqua al 1 novembre:10-12/ 14.30-18.30

Il borgo dei sassi: è un caratteristico borgo di origine medievale, con l’oratorio di Sant’Anna: è il punto di accesso per il sentiero n.4 che porta alla Salita al Sasso della Croce. Il borgo dei Sassi è facilmente raggiungibile dal parcheggio del Parco: una strada sterrata va in direzione dei sassi (la noterete da soli) e proseguendo si arriva in questo borghettino caratteristico. Per la salita è necessario pagare un biglietto di 2.50 euro: il percorso infatti è tutto messo in sicurezza e, seppur breve, cioè circa 15 minuti al massimo, in alcuni punti è leggermente esposto. Rimarrete stupiti dalla levigatezza della pietra, dalle grotte scavate naturalmente e artificialmente in essa, dai gradini ricavati dalla roccia stessa e dal caratteristico lampadario di pietra, nato da un fenomeno naturale. Arrivate in cime e in silenzio osservate tutto attorno: la natura davvero incontaminata e in lontananza qualche casale e i campi coltivati. Chiudete gli occhi: non vi sembra di non essere nel 2012 ma in un’epoca lontana e semplice? Quando tornate giù date un occhio alla grotta bizantina, antica dimora e ricovero per animali.




Andando sul sito del Parco oppure nel Centro stesso, è possibile avere una guida con diversi sentieri per il trekking, di varie durate e difficoltà ma tutti in uno scenario semplicemente stupendo.  È un posto ricco di storia, affascinante e incontaminato: è un luogo perfetto per una fuga di uno o due giorni dalla rumorosa città, un posto dove ritrovare se stessi e il contatto vero e puro con la natura!
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